Polpettine nel mondo

In queste polpettine ho usato sia la paprika dolce sia quella piccante. Paprika, in ungherese, significa peperoncino quindi non è una vera e propria spezia ma un ortaggio fatto seccare e in seguito macinato.
Ha un gusto delicato, tendente all’amaro. La differenza tra quella dolce e quella piccante è la macinazione della placenta che, se tolta, regala un aroma dolce; se invece viene macinata intera regala una certa nota piccante.E’ molto utilizzata soprattutto in Turchia.
Altro ingrediente della ricetta di oggi è la curcuma: ha un colore paglierino, tendente all’arancio ed è ricavata dalla radice di una pianta erbacea che vive in paesi che sfiorano i 30°. E’ molto usata nella tradizione gastronomica indiana e persiana. Il suo colore rimane inalterato regalando alla pietanza o ad una semplice tisana il suo tocco originale.
Poi ci sono le erbette, immancabili. In questo caso ho usato prezzemolo, timo, erba cipollina, gambi di aglio fresco tritato finemente e, dulcis in fundo, la spezia per eccellenza, lo zafferano in polvere.
Gli ingredienti di cui vi ho appena parlato sono quelli che fanno la differenza nelle polpettine che vi propongo.
Per l’impasto ho usato carne tritata di pollo e, non amando troppo il sapore sovrastante delle spezie, non le ho messe direttamente nell’impasto ma, una volta formate le palline, le ho passate singolarmente nei vari miscugli,  in modo da ottenere non solo un sapore esterno ma anche una bella colorazione.
Sempre nel mio caso le ho cucinate a forno, aiutandomi con uno spiedino per agevolare la cottura, ma si possono eventualmente anche friggere.
Il vero elemento distintivo però di questa già fantasiosa ricetta è il magnifico JACK DANIEL’S TENNESSEE STYLE BARBACUE SAUCE, un ottimo Chilli con whiskey, molto usato nel Regno Unito e in particolar modo dai vegetariani, per la sua vera e propria esplosione di sapore.
Buon appetitino 🙂