Sempre per la mia nuova rubrica #CardamomoBonTon oggi voglio parlarvi dell’importanza del tovagliolo a tavola. Mi capita spesso vedere camerieri giustamente irritati al momento di servire la portata, dal momento che la persona servita non ha ritirato il tovagliolo, non facendo così una gran bella figura.
Piegato nel modo più semplice, a triangolo o a libro aperto verso l’esterno, con evidenza del ricamo o monogramma, e posto alla sinistra del piatto, non appena seduti a tavola, il tovagliolo si prende con la sola mano destra e lo si dispiega appena un pò, ponendolo sulle ginocchia, con un unico movimento fluido. Non si infila nel colletto o fra i bottoni della camicia, ne lo si lega intorno al collo. Neanche lo si tiene con la mano sul petto per non sporcarsi. A pranzo terminato, deve essere la padrona di casa a rimettere il tovagliolo sul tavolo. Non c’è bisogno di ripiegarlo ma non lo si deve neanche appallottolare.
Il tovagliolo si usa per pulire la bocca, premendolo sulla bocca prima di bere e dopo aver bevuto. Neanche se si tratta della bettola più infima si è autorizzati a pulire con il tovagliolo piatti, bicchieri posate se sporchi: in questo caso si chiede gentilmente al personale di sostituirli.
Un’ultima raccomandazione alle signore: attenzione ai segni troppo evidenti del rossetto e, ricordate, il tovagliolo non va mai posto sul piatto dove si mangia. A volte è concesso sul sotto piatto, ma mai sopra o sotto le posate.
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