La zuppa di cozze: tradizioni a tavola!

Sacro e profano rappresentano le due facce conviventi di ogni cultura: sono due ingredienti apparentemente contrapposti ma in realtà, complementari nella storia dei popoli. Ebbene, anche il nostro giovedì santo si festeggia, ogni anno, tramite l’unione di usanze religiose e abitudini varie. La sera del giovedì santo rappresenta, simbolicamente, l’ultima cena di Gesù Cristo, consumata prima della “Passione” e celebrata in chiesa con la Messa in Cena Domini e il rito della lavanda dei piedi. Era consueto e per molti lo è ancora, fare lo struscio per recarsi in chiesa, ossia camminare per le strade della città, a mò di passeggiata, magari in compagnia degli amici o dei parenti, approfittando della piacevolezza delle prime serate primaverili.Ma prima dello struscio non poteva mancare Sua Maestà La Zuppa di Cozze, un’abitudine culinaria radicata nelle case partenopee e in alcuni ristoranti della città, specializzati proprio nella preparazione di questo piatto.

E voi, vi uniformate alla tradizione oppure preferite essere alternativi?😍✌️ù

Intanto qui sotto vi posto la ricetta, così potete prepararle anche voi!

Eccovi le 3 fasi della zuppetta di cozze: aglio, peperoncino e olio evo, con l’aggiunta del prezzemolo, infine delle freselle.
Mettere in una padella a bordo alto l’olio, il peperoncino e l’aglio.
Appena sfrigola aggiungerci i pomodori tagliati, coprire con un coperchio per un minuto ed aggiungerci le cozze precedentemente lavate con cura.
Ricoprire e solo quando qualcuna inizia ad aprirsi buttare la freselle, precedentemente tagliate in modo grossolano.
Richiudere per un altro minuto scoprendole e aggiungendoci il prezzemolo se è di vostro gradimento.
Sapore a volontà!