Incontri in pizzeria per parlare di olio: i mercoledì di APROL Campania

Ieri, presso la pizzeria Antonio & Antonio, sul lungomare di Napoli, si è svolto il primo dei 4 incontri cosiddetti “I Mercoledì dell’Olio“: si tratta di un’iniziativa di APROL Campania, che è l’Organizzazione dei Produttori Olivicoli della Regione.

L’obiettivo è avvicinare i consumatori all’affascinante ma spesso non compreso mondo degli oli extravergini di oliva: a capitanare la serata Maria Luisa Ambrosino, capo panel di grande esperienza, accompagnata da Laura Gambacorta, giornalista enogastronomica e assaggiatrice esperta di olio.

Gli altri 3 appuntamenti saranno così organizzati:

26 ottobre (ore 16,30 – 18,30) – Pepe in Grani – Caiazzo (CE)

9 novembre (ore 17,30 – 19,30) – Antica Pizzeria Brandi – Napoli

16 novembre (ore 17,30 – 19,30) – Ciro Pellone – Napoli

Uno dei temi della serata, svolgendosi gli incontri tutti presso delle pizzerie, sarà “Quale olio sulla pizza”, un esperimento che comporta un assaggio dello stesso olio in abbinamento con la pizza.

L’idea è di diffondere una vera e propria cultura dell’olio, entrando anche nei meccanismi sottesi alla produzione fino all’acquisto finale che va appunto fatto con consapevolezza.

Del resto si tratta di un alimento che rappresenta una delle eccellenze del nostro Paese: diventa più che giusto riconoscerne semplicemente il valore e la qualità.

Si tratta a mio avviso di un processo tra l’altro irreversibile: una volta imparato a riconoscere un olio di qualità non si riesce più a consumare un olio degradato.

Per questo le degustazioni guidate con professionisti sono utilissime: perché fanno scattare non solo la consapevolezza ma anche e soprattutto la passione.

Bisogna affidarsi all’etichettatura ma anche e soprattutto ai propri sensi: olfatto e gusto.

L’olio, come qualsiasi altro alimento, richiede un’etichettatura che permetta al consumatore di individuare l’origine delle olive da cui è stato ricavato e di tutta la filiera, i produttori pertanto devono assumersi la responsabilità in termini di tracciabilità e provenienza della materia prima.

Il consumatore da canto suo non può acquistare solo in relazione al parametro del prezzo. Diciamola tutta: gli oli che costano poco valgono poco in termini organolettici e nutrizionali. Il famoso risparmio che non è guadagno. 

Bellissima e interessante serata: ringrazio come sempre Laura Gambacorta per il piacevolissimo invito e la gradevole esperienza!

 

 

 

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