La mia esperienza alla Press Dinner del 19 novembre 2025.
Ci sono serate che non si dimenticano. Serate che ti entrano dentro come il profumo del pane caldo, come il primo morso a una pizza fatta con amore.
E la serata PRESS DINNER del 19 novembre da Lombardi Pizzeria è stata proprio così: un viaggio nella storia di una famiglia, nel coraggio di reinventarsi e nella magia di un luogo dove, credetemi, “nulla è come sembra”.
Sono andata a questo speciale evento firmato dalla giornalista enogastronomica Laura Gambacorta e, come sempre, mi sono fidata del suo fiuto. Ma quello che ho trovato superava qualunque aspettativa: una pizzeria nata dentro una pasticceria, un teamgiovane, appassionato, che ti fa sentire a casa… e una cucina che unisce tradizione, creatività e una visione moderna del gusto.
E allora eccomi qui a raccontarvi una storia che profuma di lievito madre, di famiglia, di cambiamento e di Napoli.
La storia di Lombardi Pizzeria: una farfalla nata da un bruco.
Lombardi Pizzeria non è una pizzeria come le altre. Anzi: è l’unica in Italia all’interno di una pasticceria.
Una cosa che sembra quasi surreale, ma che nasce da una storia lunga tre generazioni.
Cira e Angela Lombardi, terza generazione della famiglia, hanno portato avanti la storica pasticceria di famiglia con la forza delle donne del Sud: tenaci, visionarie, piene di grazia. Tra eventi, dolci della tradizione e grandi lievitati, gli anni scorrevano… fino a quando
Aniello, marito di Angela ed executive pastry chef, non ha cominciato a giocare col lievito madre. Da lì, una voce, una richiesta, una domanda che ha cambiato tutto: “Ma questa pizza… dove possiamo venire a mangiarla?”.
E così, tra un impasto e un’idea, arrivano Francesco e Gianluca – quarta generazione – con l’energia e la concretezza che servono per fare il salto.
Il resto è storia recente: sei mesi di lavori, tanta tenacia, e il 14 luglio 2023 nasce Lombardi Pizzeria: la prima, vera, autentica pizza in pasticceria.
La mia esperienza al Press Dinner: un percorso emozionante tra salato e dolce
Appena seduta al tavolo, ho capito che avrei vissuto una serata fuori dagli schemi. La cura, il servizio, l’attenzione ai dettagli… tutto ricorda un grande ristorante più che una pizzeria.
Ma soprattutto, c’è una cosa che colpisce: l’identità fortissima.
Da Lombardi ogni piatto è un racconto. Ogni portata ha un perché. Ogni abbinamento ti fa scoprire qualcosa di nuovo.
Gli antipasti: la rivoluzione del fritto (e non solo):
1. Fritto democratico
Un cubo di frittatina finger food al ragù napoletano, con ricotta di bufala e germogli di basilico.
Un boccone perfetto, pulito, nostalgico ma moderno.
2. Pain du Patissier
Sfoglia lievitata al pomodoro, prosciutto cotto affumicato, Provolone del Monaco DOP, bavarese al Parmigiano, pomodorino candito.
3. Pain suisse sfogliato al cioccolato ripieno di genovese napoletana
La tradizione incontra la pasticceria francese e… succede la magia.
Le pizze di Lombardi sono leggere, profumate, morbide e scioglievoli.
La presenza della pasticceria si sente nella precisione dei gesti, nel rispetto delle fermentazioni, nelle materie prime scelte con cura quasi religiosa.
Un’esperienza che consiglio? Assolutamente sì.
In questo mese speciale, in cui Napoli si accende di luci, tradizioni e profumi, Lombardi Pizzeria è un luogo che merita una visita.
Non solo per la qualità del cibo, ma per l’atmosfera, per la storia, per la passione che si respira.
Perché quando una famiglia decide di reinventarsi, e lo fa così bene, vale sempre la pena sostenerla.
Io ci tornerò presto.
E voi? Fateci un salto e poi raccontatemi cosa vi ha stupiti di più. Napoli ha bisogno di luoghi come questo: autentici, creativi, luminosi.
Alla prossima degustazione, Cardamomo in Vinaigrette
















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